Malcolm McDowell, l’attore di “Arancia meccanica”premiato al Lucca Film Festival 2025

Isabella Ragonese al Lucca Film Festival 2025
29 Settembre 2025
Isabella Ragonese al Lucca Film Festival 2025
29 Settembre 2025

Malcolm McDowell, l’attore di “Arancia meccanica”premiato al Lucca Film Festival 2025

Una carriera costellata di ruoli indimenticabili e collaborazioni con maestri della regia. Malcolm McDowell, icona del cinema britannico e volto che ha segnato un’epoca, è stato uno dei protagonisti più attesi di questa edizione del Lucca Film Festival, dove ha ricevuto il Premio alla Carriera e ha incontrato pubblico e fan attraverso un racconto ricco di aneddoti, riflessioni e sguardi sul presente.

Dal palco, l’attore ha confessato con ironia che ricevere un riconoscimento per l’intero percorso professionale “fa sentire un po’ vecchi”, pur ribadendo di essere ancora pienamente attivo e orgoglioso del cammino intrapreso. Inevitabile il riferimento a Arancia Meccanica” di Stanley Kubrick, il film che lo ha consacrato al mito: McDowell ha ricordato come la pellicola continui a essere attuale perché affronta il tema universale della libertà di scelta morale, in un’epoca in cui ribellione e protesta erano pane quotidiano.

Oltre al classico kubrickiano, il festival ha ospitato anche la prima italiana di Caligula: The Ultimate Cut”, versione restaurata e rielaborata da Thomas Negovan del discusso film del 1979, girato da Tinto Brass su sceneggiatura di Gore Vidal. La star ha spiegato che questa nuova edizione rappresenta un esercizio sulla virtù e sulla libertà, due aspetti che ne fanno un’opera ancora oggi capace di far discutere.

Non sono mancati momenti di impegno civile: l’attore, che da anni vive in California, ha commentato la politica statunitense definendo “spaventoso” il clima attuale e sottolineando il calo di popolarità che sta investendo il presidente repubblicano Donald Trump. Riferendosi alla crisi in Medio Oriente, ha invece accolto con favore il riconoscimento della Palestina da parte di alcuni Paesi europei, ribadendo la necessità di fermare i bombardamenti sui civili innocenti, in particolare sui bambini.

Il nome di McDowell resta legato a registi come Lindsay Anderson, che lo volle in If…pellicola uscita nel 1968, dove interpretava lo studente Travis, ribelle contro un sistema educativo repressivo, e a Robert Altman, che lo inserì in The Player distribuito nel 1992, in un cameo nei panni di se stesso. Se gli anni Settanta hanno segnato il suo apice, con ruoli brillanti e complessi, la carriera successiva lo ha visto spesso impegnato in produzioni indipendenti o in personaggi eccentrici, mantenendo intatta la sua cifra stilistica.

Con più di cinquant’anni di attività e decine di interpretazioni, il divo rimane una figura centrale del cinema internazionale, capace di muoversi tra grandi classici, ruoli anticonvenzionali e apparizioni sorprendenti. l’omaggio suggella un percorso artistico che ha saputo unire provocazione e profondità, confermando il suo status di attore fuori dagli schemi.

@crediti fotografici Lucca Film Festival