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“Il nostro oro deve tornare in Italia”

L’appello al governo Meloni promosso da intellettuali ed economisti .

Continua a far discutere il caso dell’oro italiano custodito in caveau all’estero, a cominciare da quelli della Federal Reserve a New York (https://www.laredazione.net/loro-della-patria-negli-usa-e-giorgia-meloni/). Nei giorni scorsi è stato diffuso un appello pubblico, che chiede apertamente al governo Meloni di intervenire per organizzare il ‘rimpatrio’ dei lingotti custoditi all’estero. 

L’appello di esperti e intellettuali 

«Chiediamo al governo Meloni di riportare in Italia nell’interesse nazionale l’oro italiano stoccato negli Stati Uniti. È noto che il 43% delle riserve auree di Bankitalia, per un valore di mercato pari a circa 102,5 miliardi di dollari, è fisicamente immagazzinato presso la Federal Reserve. Riteniamo che non esista più alcuna valida ragione per la quale l’oro di proprietà di Banca d’Italia continua ad essere stoccato in un paese straniero, anche se considerato amico e alleato». Questo le parole sottoscritte da esperti, giornalisti e professori universitari, tra i quali: Nicola Acocella, Università Sapienza, Maria Luisa Bianco, Università Piemonte Orientale, Luciano Canfora, storico, filologo classico, Luca Ciarrocca, giornalista, Giovanni Dosi, Scuola Superiore Sant’Anna, Andrea Fumagalli, Università di Pavia, Mauro Gallegati, Università Politecnica delle Marche, Enrico Grazzini, giornalista, Riccardo Leoni, Università di Bergamo, Luca Michelini, Università di Pisa, Guido Ortona, Università Piemonte Orientale, Ruggero Paladini Unitelma Sapienza, Paolo Pini, Università di Ferrara, Sergio Rossi, Università di Friburgo, Roberto Schiattarella, Università di Camerino, Alessandro Somma, Sapienza, Giuseppe Tattara, Univ. di Venezia, Pietro Terna, Università di Torino, Andrea Ventura, Università di Firenze, Gianfranco Viesti, Università di Bari, Marco Vitale, presidente Vitale Zane & Co.

Ma le riserve auree si possono vendere?

Ma al di là del dibattito sul rientro in Italia, le riserve auree sono vendibili ed utilizzabili? Abbiamo chiesto un parere ad Angelo Vaccariello, giornalista esperto di economia e autore del libro ‘Chi paga il conto? L’economia che nessuno vuole spiegarti‘. Vaccariello commenta: «L’oro delle riserve, in teoria, si può vendere ma sarebbe un pessimo segnale per i mercati. Lo Stato si rivelerebbe debole e comunque non avremo risposto al problema principale: il ricavato complessivo a stento arriverebbe a 300 miliardi di euro mentre il nostro debito pubblico ha ampiamente superato i 3mila miliardi» (Link al video completo sulle riserve auree https://vm.tiktok.com/ZNda9puKu/).

Dibattito aperto

In ogni caso, al di là dell’uso o meno dell’oro, il dibattito rimane aperto: la necessità di riportare le riserve in Italia è considerata da molti come urgente, vista la grande incertezza che oggi caratterizza la sfera geoeconomica e geopolitica globale, perfino tra le nazioni alleate. Dettaglio da non sottovalutare è lo scontro aperto che negli Usa si registra da mesi tra il Presidente Donald Trump e la Federal Reserve che rivendica la sua indipendenza.

Una battaglia (ideologica) della destra, italiana ed europea

Dal 2014 in poi il rimpatrio dell’oro è stato una fissazione della destra italiana: FdI ha presentato, nel tempo, diverse mozioni in parlamento. Le firmava Rampelli, ma anche l’allora senatore e oggi sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari. Il 3 aprile del 2019 una mozione impegnava il governo “ad adottare le iniziative opportune affinché le riserve auree  ancora detenute all’estero siano fatte rientrare nel territorio italiano”. La proposta venne bocciata e Giorgia Meloni disse: «La nostra mozione per il rimpatrio dell’oro italiano è stata bocciata, ma il futuro governo con FdI restituirà l’oro agli italiani. E’ una promessa!». Almeno per ora non è stata mantenuta. Il primo in Europa a voler rimpatriare l’ oro fu il francese Charles De Gaulle negli anni ’60, ma all’epoca c’era la convertibilità in oro del dollaro. Da quando, nel 1971, il Presidente Usa Nixon annunciò la sospensione di questa convertibilità, l’oro non ha funzione monetaria ma rimane un bene rifugio tra i più importanti.