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La città di Massimo Troisi tra speranze e paure

Attenzione alta e controlli delle Forze dell’ordine: violenza e criminalità sono un’emergenza a San Giorgio a Cremano.

Solo pochi mesi fa, a gennaio scorso, la città di San Giorgio a Cremano veniva inserita dal prefetto di Napoli fra le ‘zone rosse’ della Città Metropolitana. Obiettivo dichiarato: rafforzare la sicurezza e contrastare la criminalità. Sul web sono consultabili i resoconti della prefettura sulle attività di controllo contro illegalità diffusa e violenza. I provvedimenti riguardano il divieto di stazionamento per i soggetti che assumono atteggiamenti aggressivi, minacciosi o molesti, determinando un pericolo per la sicurezza e la piena fruibilità delle aree interessate (Esiti controlli “zone rosse” al 31.03.2025 | Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Napoli). 

Il sindaco Giorgio Zinno, in primis, aveva commentato con entusiasmo l’inserimento nella ‘zona rossa’: «Questo provvedimento rappresenta un’ulteriore attenzione da parte del prefetto, verso il nostro territorio, essendo un potente deterrente, oltre che uno strumento di repressione. Il provvedimento prevede che nelle zone rosse, chiunque assuma atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti e sia considerato quindi pericoloso per la sicurezza pubblica e abbia precedenti penali, venga allontanato». Purtroppo, al di là di legittime speranze e buone intenzioni, la realtà quotidiana rileva ben altro: nonostante gli sforzi, violenze e crimini pare non accennino a diminuire.

Ancora violenza, nonostante le misure di contrasto

L’ultimo grave episodio è avvenuto a ridosso della piazza intitolata al cittadino più illustre: Massimo Troisi. In via Sant’Anna, nella notte tra il 19 ed il 20 giugno, all’improvviso i residenti ed i ragazzi della movida hanno udito diverse detonazioni, poi attribuite a spari d’arma da fuoco. Paura e panico hanno preso il sopravvento con conseguente fuggi fuggi generale (Spari in strada. Paura a San Giorgio a Cremano, i cittadini: adesso basta – La notizia in comune). I carabinieri intervenuti sul posto hanno rinvenuto bossoli di pistola (calibro 7.65). Tutta da ricostruire la dinamica e le cause dell’accaduto. Nelle prime ore si era pensato ad una lite in strada, poi si è ipotizzato che i colpi esplosi possano essere un ‘segnale’ tra soggetti di ambienti criminali. 

Emergenza continua 

San Giorgio a Cremano, come altre realtà dell’hinterland partenopeo, fa periodicamente i conti con l’emergenza violenza e la criminalità diffusa. Solo poche settimane fa, in pieno giorno, mentre lavoratori e studenti erano intenti a recarsi in ufficio ed a scuola, si è verificato un rapimento, poi risolto in poche ore dalle forze dell’ordine (San Giorgio a Cremano, 15enne rapito e salvato: il sindaco ringrazia le forze dell’ordine). 

In passato la città è stata scossa da altri episodi inquietanti, come gli spari in pieno giorno dinanzi ad una chiesa mentre si svolgeva una celebrazione religiosa: era domenica 24 settembre 2023 (Uniti contro la violenza, veglia a San Giorgio a Cremano – Notizie – Ansa.it ). Ed appena un anno fa la memoria collettiva rimanda al gravissimo episodio di un minorenne pestato dal branco in un parco pubblico, peraltro intitolato alla memoria di una vittima di camorra ( San Giorgio a Cremano, tredicenne pestato in villa comunale ). I cittadini vesuviani, oggi, vivono sospesi, alternando ansie e paure alla consapevolezza che le Istituzioni sono presenti sul territorio. La sensazione generale è che gli sforzi non bastino a contrastare concretamente la ferocia di violenti e criminali. Nei mesi scorsi non sono mancate pubbliche manifestazioni, per invocare maggiori controlli e presidi. 

Elezioni comunali nel 2026?

La sicurezza, dunque, rappresenta la priorità assoluta e, sicuramente, sarà il tema dominante della prossima campagna elettorale per le comunali. Orizzonte temporale: primavera 2026. Con buona probabilità si andrà al voto per eleggere la nuova amministrazione comunale. A breve, il Sindaco in carica potrebbe dimettersi per candidarsi alle regionali (previste in Campania a novembre prossimo). Se la fascia tricolore lascerà veramente la guida del Comune, l’Ente verrà commissariato per andare al voto nella finestra elettorale fissata dalla legge per i Comuni (tra il 15 aprile ed il 15 giugno). 

San Giorgio a Cremano, 41mila cittadini residenti, è il primo Comune della provincia di Napoli a ridosso dell’area est del capoluogo. Per molti, più che provincia è di fatto un prolungamento della periferia orientale della metropoli. Questo probabilmente lo rende ancora più vulnerabile ed esposto.