Fenomeno Incel: giovani ”celibi involontari” e misogini

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Fenomeno Incel: giovani ”celibi involontari” e misogini

Nelle categorie dell’Incel sono inclusi : il Virgin che non ha mai avuto rapporti sessuali; il Kissless-virgin che non ha mai baciato e il Hugless-kissless-virgin che non ha mai nemmeno abbracciato una partner.

Un fenomeno che manifesta l’ansia del giudizio e l’invidia sociale soprattutto nei giovani. Un disagio psicologico poco conosciuto e spesso ignorato perché difficile da riconoscere sin dai primi segnali, nel sentirsi emarginati dalla società e rifiutati dall’altro sesso. Nell’ultimo decennio, sul web sono state create diverse comunità, blog e forum. “Il Forum dei brutti” nel 2018 è stata una delle realtà online scelta dagli Incels. Alla base del disagio: il non sentirsi belli, ricchi e ‘modelli’ vincenti (secondo la teoria LMS : look, money e status). Queste tre componenti suscitano rabbia e violenza tali da causare omicidi e ferimenti. In questa ‘categoria’ rientrano anche mariti traditi, ragazzi lasciati dalla fidanzata, sociopatici e depressi. Una percentuale minore è costituita da donne.
L’ origine del neologismo inglese prima della inaspettata ‘involuzione’
Incel è l’acronimo di ” INvoluntary CELibate”. Nacque negli anni novanta dall’ idea di una studentessa della Carleton University di Ottawa che si firmava con lo pseudonimo di Alana. La giovane canadese creò il sito web “Alana’s Involuntary Celibacy Project” per trovare conforto e condividere la sua mancanza di vita sessuale. A distanza di anni e con stupore della stessa ideatrice, il gruppo virtuale si è trasformato in un ‘grido di battaglia’ di tutti i misogini e in uno spiacevole meccanismo di minacce, rabbia e violenza online. Nei casi più estremi: atti di femminicidio, stupro, pedofilia, autolesionismo, discorsi antisemiti e stragi di massa.
Gli episodi di violenza che hanno provocato feriti e vittime
Le azioni più efferate degli Incels sono state compiute da ragazzi dai 20 ai 25 anni. Infatti, dal 2013 la violenza da virtuale si è materializzata con la sparatoria di Elliott Rodger in California nel maggio del 2014; il lancio alla guida di un furgone contro la folla di Alek Minassian nel 2018 a Toronto; gli spari con un fucile a pompa sui passanti di Jake Davison nel 2021 in Inghilterra, l’accoltellamento di Antonio De Marco dell’arbitro De Santis e della sua compagna, a Lecce nel 2021 e, nello stesso anno l’arresto di un ragazzo di Savona per tentata strage di terrorismo. Ancor prima, tra il 2009 ed il 2019 altri nove attentati sono stati commessi in nazioni differenti e motivati dalla stessa vendetta ‘punitiva’.
Le varie definizioni online degli ‘astenuti forzati’
Nelle categorie auto-delineate dell’Incel sono inclusi : il Virgin che non ha mai avuto rapporti sessuali; il Kissless-virgin e che oltre a non aver mai avuto rapporti con l’altro sesso non ha mai baciato e il Hugless-kissless-virgin che oltre al rapporto fisico e al bacio non ha mai abbracciato una partner. Tra le Femcel (corrispettivo femminile di Incel) si annoverano : le Becky ossia le bruttine, femministe e dispotiche in cerca di attenzioni, le Stacy ovvero le bellissime, formose e appetibili che possono concedersi solo a una élite di maschi prestanti e ricchi. Infine, le Roastie o ‘attempate’ che trovano un maschio, ma per sfruttarlo e tormentare prima di perdere la bellezza.
Lo studio dell’ UE e le linee guida per scoraggiare la recrudescenza dei casi
La crescita esponenziale di spazi online antifemministi e misogini a livello europeo, ha allertato la stessa Commissione Europea per i reiterati casi di minaccia pubblica e di autolesioni. Secondo un’ analisi risalente al 2021 è emerso che: “l’Italia occupa il quarto posto in Europa per numero di utenti ed attivismo rispetto a Germania, Regno Unito e Svezia. Il disturbo dell’adattamento, l’ansia sociale e la continua ricerca di raggiungere elevati canoni estetici amplificano un’ideologia che di fatto non ha nessun rilevamento scientifico. Inoltre, lo studio ha evidenziato che il gruppo è ispirato al principio di Pareto 80/20, che presuppone la percentuale dell’80% degli uomini con ‘bassi livelli’ in competizione con il solo 20% delle donne ‘scartine’. Questa disparità rafforza la selezione sessuale in base al valore genetico ed economico, innescando una ‘forzatura’ che degenera in odio e atti di estremismo violento di tipo maschilista. Stando ai dati emersi, la comunità virtuale propone contenuti misogini, con militanti radicali che celebrano la violenza contro le donne. Nel documento, si rendono urgenti le contromisure da adottare per la prevenzione e il contrasto con iniziative mirate: incentivare il supporto dei professionisti specializzati, l’utilizzo consapevole dei mezzi tecnologici e il giusto risalto alla cybersecurity awareness per le minacce informatiche emergenti”.