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Matrimoni, Invitati “tamponati” e referenti Covid

Allo studio, in Puglia, il protocollo per gli sposalizi Covid free

di Simone Cataldo

Sarà possibile sposarsi in zona gialla e bianca nei prossimi mesi? Ancora no, ma in realtà c’è chi ha già elaborato diverse idee nel tentativo di far sì che ciò avvenga. A muoversi in tal senso è stata Confcommercio Puglia assieme a Puglia wedding production association, enti i quali hanno avanzato la proposta della realizzazione di veri e propri “matrimoni covid free”; gli stessi nelle scorse ore hanno redatto la bozza di un protocollo inviato poi alla Regione e al Comitato tecnico scientifico. Senza ombra di dubbio una proposta che potrebbe allentare i danni economici già arrecati dalla pandemia a questa categoria, con il giro d’affari dei matrimoni in Puglia che ha subito un danno stimato di circa un milione e mezzo di euro.

Ma quali saranno le varie regole da rispettare? Anzitutto tale protocollo risulterebbe valido solo all’interno di zone gialle e/o bianche, ed ogni partecipante dovrà esser in possesso del green pass che otterrebbe solo nel caso di negatività ad un tampone effettuato circa quarantotto ore prima della celebrazione. Per gli sposi invece il test dovrà esser effettuato 15 giorni prima, così da posticipare con notevole anticipo le nozze ed in attesa del grande giorno.

Il tutto, sempre secondo Confcommercio e Puglia wedding production association, avrà un costo molto limitato e la sicurezza della celebrazione del matrimonio sarà assicurata dall’attuazione di varie norme. Anzitutto, ci si dovrà registrare su un’applicazione fatta ad hoc – la stessa che verrà utilizzata per l’ingresso dei tifosi allo stadio –, ed i partecipanti potranno spostarsi anche tra regioni grazie all’utilizzo di autocertificazioni. La celebrazione stimata su un orario base di circa sei ore potrà, nel caso di svolgimento in orario serale, sforare l’orario del coprifuoco e la sicurezza verrà garantita da un referente covid nominato dai due sposi. Quest’ultima figura avrà l’obbligo di far rispettare le regole, con alla base l’utilizzo della mascherina e il distanziamento sociale in zona gialla, eccezion fatta per i momenti in cui si sarà seduti a tavola.