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Donne e politica, l’unica leader italiana è a capo della Destra, è Giorgia Meloni

La sua scalata, da Azione Giovani all’Aspen Institute

di Paolo Trapani

44 primavere, già a capo di un partito da 7 anni, una leader giovane ma già veterana dei Palazzi del potere. Giorgia Meloni ha bruciato tutte le tappe: già nel 2004 è Presidente di Azione Giovani (organizzazione giovanile di An), siede in Parlamento da 15 anni (prima legislatura nel 2006); all’età di appena 29 anni diviene Vicepresidente della Camera dei deputati e, nel 2008, è scelta come giovanissima Ministro della Gioventù nel quarto ed ultimo governo guidato da Silvio Berlusconi.

Oggi la Meloni è la leader conclamata della Destra italiana. Ha ricostruito il partito dei conservatori dalle macerie politiche lasciate da Gianfranco Fini, il politico che per primo l’aveva valorizzata in Alleanza nazionale e che, poi, aveva chiuso l’esperienza della stessa An ‘spegnendo’ la storica fiamma tricolore di missina memoria. Giorgia Meloni con Ignazio La Russa fonda nel 2012 il partito di Fratelli d’Italia e, in seguito, riesce a riappropriarsi dello storico simbolo della Destra, quella fiamma tanto cara al popolo anti-comunista che oggi vede in lei il nuovo volto a cui affidare le sorti dell’antica tradizione nazional-popolare e sovranista italiana.

Ma la Meloni sta dimostrando di sapersi fare strada non solo in Italia e non solo nel perimetro limitato di un’area politica. Da pochi mesi infatti è divenuta  Presidente del partito dei conservatori e dei riformisti europei (settembre 2020). E da pochi giorni è entrata a far parte dell’Aspen Institute, think tank americano tra i più importanti nel mondo che ha, come suo presidente italiano Giulio Tremonti, e del quale fanno parte personaggi come Romano Prodi e Giancarlo Giorgetti. Attualmente nessun leader di partito ne è componente, a parte la Meloni. Il vicepresidente di Aspen Institute Italia è John Elkann.

Alle elezioni politiche del 2013, al battesimo ufficiale delle urne, Fdi conquistò il 2%: oggi nei sondaggi viene accreditata di una percentuale che oscilla tra il 15 e il 18%. Un dato importante, merito del nuovo volto della Destra, Giorgia Meloni (“l’americana”, come è stata soprannominata dopo l’ingresso in Aspen). Se le previsioni dei sondaggi troveranno conferma nelle urne, quando si voterà per le politiche, sarebbe il record storico per un partito della Destra in Italia (il miglior precedente risale al 1996 quando An conquistò il 15,7%).

Non è un caso che oggi Fdi sia l’unico grande partito presente in Parlamento ad opporsi al nascente governo Draghi, che ottiene una vasta maggioranza alla Camera e al Senato, ma non la fiducia della Meloni e dei suoi. E Meloni oggi è l’unica donna a guidare un grande partito ed è un leader donna che si oppone a un governo che di certo non eccelle per le presenze femminili.  

I sovranisti sperano di porsi come unico riferimento nazionale contrario alle scelte politiche che il nuovo esecutivo dovrà attuare per uscire dalla crisi. Vista l’eterogenea composizione dell’alleanza parlamentare che sostiene Draghi, la scelta di Fratelli d’Italia di porsi all’opposizione potrebbe rivelarsi nel lungo periodo una mossa fondamentale per veder crescere ulteriormente i propri consensi.

Oggi quello che colpisce di più è la capacità che Giorgia Meloni ha avuto di rifondare un partito di Destra che si era dissolto e che potrebbe portare, in un futuro prossimo non lontano, una donna a guidare la coalizione dei conservatori italiani e, perché no, a sedersi sulla poltrona più importante di Palazzo Chigi.