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28 Febbraio 2025Emirati Arabi, una pioggia di accordi

È stata la prima volta di un Presidente degli Emirati Arabi Uniti in visita di Stato in Italia. Trattative per 40 miliardi di dollari in investimenti. Al centro della cooperazione: un impegno congiunto per la cyber-sicurezza.
È stata la prima volta di un Presidente degli Emirati Arabi Uniti in visita di Stato in Italia, tanto che l’esclamazione pronunciata a margine da Giorgia Meloni “giornata storica” non poteva essere più calzante. Giornata storica non solo per la portata istituzionale dell’evento, ma anche per i contenuti.
Non è un caso che, per ricevere di persona a Palazzo Chigi il Principe Bin Zayed (per abbreviazione), Giorgia Meloni abbia presenziato al vertice del G7 fissato per la stessa data, soltanto in collegamento. L’incontro segue il percorso tracciato dalla prima visita del Presidente del Consiglio italiano a ad Abu Dhabi, di quasi due anni fa, e conferma il livello di eccellenza raggiunto nelle relazioni bilaterali tra Italia ed Emirati Arabi Uniti.
Dal Quirinale, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha sottolineato l’impegno ad “intensificare la collaborazione in tanti aspetti” con il Paese che taglia il Golfo Persico e il Golfo di Oman.
Emirati Arabi, primo mercato per l’export italiano nell’area Mena
Una collaborazione che già è solida, come raccontano i dati annunciati dal Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, secondo cui l’interscambio commerciale tra i due Paesi è cresciuto del 14% annuo e, inoltre, gli Emirati rappresentano il primo mercato di destinazione dell’export italiano nell’area Medio-Orientale e Nord-Africana (in gergo tecnico l’area è riconosciuta con l’acronimo Mena). L’intenzione, tuttavia, era di fare ancora di più e, come ha spiegato il Presidente Meloni, di “portare la collaborazione bilaterale a un livello mai sperimentato prima”. Per dare concretezza a questa ambizione, l’incontro di lunedì 24 ha partorito intese del valore di 40 miliardi di dollari di investimenti, sia a livello inter-governativo che privato attraverso un business-forum cui hanno partecipato oltre duecento operatori economici italiani ed emiratini. Il partenariato si svilupperà per lo più in settori strategici orientati al futuro, in ambiti quali l’intelligenza artificiale, la creazione di data-center, le interconnessioni digitali ed energetiche, le tecnologie dell’acqua, i minerali critici e lo spazio, ma anche settori tradizionali come i patrimoni culturali, l’agricoltura e la salute.
Accordi per 40 miliardi di dollari
Dal documento ufficiale, riportato sul portale del Governo è possibile ricavare i contenuti delle intese. Pilastro del documento è sicuramente il settore della difesa e, più in generale quello della sicurezza. Al centro della cooperazione ci saranno la produzione congiunta di tecnologie avanzate, un impegno congiunto per la cyber-sicurezza, la lotta al terrorismo. Attenzione particolare sarà rivolta alla sfera marina, con un memorandum Fincantieri-Edge per nuovi droni subacquei, una mappatura approfondita dei fondali marini e siluri leggeri. L’intesa fra Newcleo, la startup italiana fondata dallo scienziato Stefano Buono, ed Enec, invece si pone l’obbiettivo di esaminare investimenti per rettori nucleari innovativi. Anche Eni è stata protagonista della partnership, mettendo a punto lo sviluppo di una rete di interconnessione elettrica tra Albania e Italia e per la ricerca sui minerali critici.
L’esplorazione della Luna e degli asteroidi sono il piatto forte dei due accordi di cooperazione spaziale siglati fra l’Agenzia Spaziale Italiana con l’Agenzia spaziale degli Emirati Arabi Uniti (Ueasa), con lancio della missione Rashid Rover 3 prevista nel 2028, cerchiato in rosso sul calendario. che fa parte del programma emiratinodelle missioni dirette alla Luna avviato avviato nel 2020. L’Agenzia Italiana realizzerà lo spettrometro ad infrarossi avanzato MoonIS (Moon InfraredSpectrometer), che sarà integrato nel rover. Non mancano inoltre intese volte a incentivare gli investimenti privati tra i due Paesi, grazie al supporto di Cassa Depositi e Prestiti, Confindustria e istituti finanziari.
La visita di Stato di Bin Zayed è stata anche l’occasione per un confronto sugli ultimi sviluppi nell’area mediorientale, sulla crisi ucraina e sul Piano Mattei per il Continente africano.