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Al via il test della discoteca Praja di Gallipoli, il 5 giugno duemila persone potranno ballare senza distanziamento, ma indossando la mascherina. A seguire toccherà al Fabrique di Milano
di Simone Cataldo
Una riapertura tanto attesa quanto richiesta dalle aziende italiane, il nostro Paese è pronto a dare il là ad una nuova estate e l’atteso svago per i giovani passa da alcuni test-covid all’interno di locali di cui uno a Milano e uno a Gallipoli.
Oltre mille chilometri e due importanti centri del nostro Paese. La ripartenza del divertimento “giovanile”, ma non solo, vivrà il suo primissimo atto nelle importanti località di Milano e Gallipoli, cittadine differenti per grandezza, blasone e tanto altro, ma che senza ombra di dubbio rappresentano, con grandi cifre a loro favore, l’economia estiva del nostro Paese.
Ad oggi i nostri concittadini che vantano una copertura vaccinale completa sono più di 9 milioni, cifra paradossalmente bassa ma che infonde fiducia dato il continuo miglioramento della campagna vaccinale. Questi numeri permettono dunque alle aziende di ben sperare per l’imminente stagione estiva, la quale seppur sia alle porte sta già entrando nel vivo. Tante le iniziative avanzate per far ripartire la nostra economia e il nuovo decreto permetterà, con un fitto calendario, di mettere ogni tassello al suo posto e regalare un senso di normalità a tutte quelle persone che fino ad oggi hanno sofferto per le chiusure.
Facendo un riepilogo generale, a livello cronologico l’ultima novità riguarda lo slittamento del coprifuoco alle ore 23: una fascia oraria momentanea che varierà nelle prossime settimane per favorire le riaperture in Italia. Per il resto il calendario prevede dal 1° giugno la consumazione di cibi e bevande anche all’interno dei locali e oltre le ore 18; sorridono anche i centri commerciali che a partire da questo weekend – 22 maggio – potranno star aperti sia nei giorni festivi e prefestivi, un’opportunità non concessa negli scorsi mesi e che aveva comportato diverse proteste e manifestazione da parte dei commercianti. Due giorni più tardi – 24 maggio – sarà il momento delle palestre, mentre dovranno attendere il lontano 1° luglio le piscine al chiuso e i centri benessere per sperare in un rientro economico non facile. Per quanto concerne invece gli eventi sportivi all’aperto, abbiamo assistito a diversi eventi con la presenza del pubblico nelle ultime giornate, anzitutto grazie al tennis e poi al calcio, con la finale di Coppa Italia tra Juventus ed Atalanta che ha visto sugli spalti 4.300 sostenitori. Altro tassello importante riguarda i matrimoni, con la proposta di eventi covid-free che è stata accettata e sarà attuata a partire dal 15 giugno; in questo caso, come anche per gli eventi sportivi, si dovrà avere alla portata la tanto chiacchierata “certificazione verde”. Infine medesima data anche per i parchi tematici e di divertimento, che salvo una prima data stimata per il 1° luglio, avranno modo di riaprire dal 15 di giugno. Tornando alla ripartenza del divertimento dei giovani e ai primi grandi esperimenti che potranno rappresentare una svolta per l’estate italiana, è ormai arrivato il momento delle verifiche. Infatti, dopo Amsterdam, Barcellona e Liverpool, l’Italia ha deciso di tentare un ritorno nelle discoteche. Come detto, lo si farà con due esperimenti che saranno svolti a Gallipoli e Milano, con il primo che si svolgerà nel centro salentino il 5 giugno. La struttura ospitante sarà il Praja, locale che da anni vive le serate giovani estive, mentre per quanto concerne Milano la struttura sarà il Fabrique.
I test avranno un unico grande obiettivo, ovvero quello di capire come gestire maxi-assembramenti in luoghi, quali le sale di ballo, e che impatto avranno gli stessi sui contagi. Sulla scia di quanto fatto in altre capitali europee, alla prima notte al Praja parteciperanno 2.000 persone che per ore balleranno con la mascherina, ma senza distanziamento. L’ingresso sarà riservato solamente a coloro che saranno muniti di green pass, e dunque di un tampone negativo effettuato nelle ore precedenti oppure l’attestato di guarigione dal Covid-19. A fine serata ogni partecipante dovrà effettuare un tampone, e solo così si potrà capire se vi saranno spiragli per una ripartenza nei prossimi mesi, con i gestori dei locali che sperano in questo caso nel ritorno al lavoro grazie alle “discoteche Covid-free”.
Nel frattempo però si lavora per il protocollo sanitario diretto alle strutture di ristorazione, la sua redazione dovrà essere portata a termine, così da poter essere consegnato al Comitato tecnico scientifico per la valutazione. Inoltre il mondo del divertimento per i giovani ha anche proposto al generale Figliuolo di considerare la possibilità di somministrare vaccini all’interno dei locali con l’organizzazione di open day, così da poter raggiungere anche le fasce più giovani.
Dopo Gallipoli e Milano, si ragiona però su altri test in altri centri importanti del nostro Paese, con Ferrara e Genova che lavorano anch’esse ad eventi test in vista di fine mese. Insomma, un buon punto di partenza ma dovremmo attendere gli sviluppi in vista del periodo estivo.