London Library, “Bellatrix” è la prima presidente donna: chi è Helena Bonham Carter

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London Library, “Bellatrix” è la prima presidente donna: chi è Helena Bonham Carter

“La London Library è lieta di annunciare Helena Bonham Carter come prima donna presidente”. E’ così che sul sito ufficiale della biblioteca britannica tra le più grandi al mondo viene data la notizia dell’incarico affidato all’attrice di Harry Potter.

Dopo la durata quinquennale del mandato come presidente, Sir Tim Rice ha lasciato il passo all’attrice londinese. Abituati a vederla nelle vesti di Bellatrix in Harry Potter o di Beth ne Il discorso del Re o ancora nei panni della regina di cuori in Alice in Wonderland, non molti sanno però che la Carter è anche membro della libreria dal 1986 ed è stata scelta proprio “per la sua creatività e le sue connessioni con la letteratura e le storie, il suo alto profilo e il suo potenziale per sostenere un nuovo pubblico”. E ancora nel comunicato pubblicato online dall’istituzione si legge: “Ha una passione per i libri e apprezza profondamente l’importanza degli scrittori per la professione di attrice. Gran parte della sua carriera è legata ai membri della Biblioteca di Londra che hanno attinto al ricco patrimonio culturale, alle ampie risorse e all’atmosfera impareggiabile della Biblioteca”. Infatti, la London Library è uno dei più grandi e importanti centri di creatività e ispirazione a livello globale.

La London Library produce libri e film

Dotata di oltre un milione di libri a cui poter avere accesso, difatti, la biblioteca è anche un laboratorio per nuovi scrittori con una media di circa 700 libri e più di 460 pellicole tra cinema, televisione e sceneggiature teatrali pubblicate ogni anno dai suoi membri. Secondo il Nordicity and Chartered Accountants Saffrey Champness Impact Report del 2020, queste produzioni artistiche e intellettuali arrivano ad avere un valore annuo di 21,3 milioni di sterline, fondamentale per l’intera economia del Regno Unito. In questo senso, la London Library è un’istituzione autosufficiente e indipendente che non riceve un finanziamento pubblico regolare, ma si fonda sulla beneficenza e sul contributo dei suoi membri. Fino ad oggi i membri ufficiali sono 7.500 comprese celebrità e i personaggi più noti del mondo letterario. Questo è uno dei motivi per cui la presidenza della Biblioteca è una carica che non soltanto ha una grande valenza onoraria ma è innanzitutto di ispirazione per attirare nuovi iscritti, supportare i nuovi talenti e organizzare feste a sfondo benefico e di promozione per rimpolpare le casse della libreria e continuare a dare vigore ad un’istituzione così importante e antica. Con la nomina di Helena Bonham Carter la risonanza è sicuramente garantita. 

Chi è Helena Bonham Carter

Poliedrica ed eccentrica, l’attrice britannica vede la luce della sua carriera dalla fine degli anni ‘80, corredando così una molteplice serie di ruoli interpretati in più di 70 film tra cinema e televisione diventando sempre più celebre. Salita alla ribalta nei panni di Lucy Honeychurch nell’adattamento cinematografico del romanzo Camera con vista del 1985, scritto dall’ex vicepresidente della Biblioteca E.M. Forster, interprete nel 2012 di Miss Havisham in Grandi speranze di Charles Dickens, il quale è stato un membro fondatore della Biblioteca, e più recentemente nelle vesti di Eudoria Holmes nei film di Enola Holmes (2020 e 2022) basati sui personaggi creati dal membro della Biblioteca Arthur Conan Doyle, Helena Bonham Carter può quindi dirsi una delle maggiori esponenti a tutto tondo della biblioteca. Inoltre, tra i personaggi interpretati forse quello più iconico è quello di Beth ne Il discorso del re che le è valso il premio BAFTA come miglior attrice non protagonista nel 2011. Ed è proprio grazie a questo riconoscimento che nello stesso anno viene insignita dell’ordine cavalleresco dell‘Eccellentissimo Ordine dell’Impero Britannico (conosciuto con l’acronimo di CBE, Commander of the Order of the British Empire) “per i servizi resi all’arte drammatica”, oltre che a numerose nomination per la corsa al premio Oscar. Sia la London Library che la stessa artista, dunque, con la sua nomina a presidente potranno beneficiare a vicenda della loro popolarità per onorare secoli di storia e cultura. Difatti Helena ha dichiarato: “Sono lieta di diventare la prima presidente donna della London Library e di sostenere un’istituzione aperta a tutti. La Biblioteca è davvero un luogo come nessun altro, che ispira e sostiene scrittori da oltre 180 anni, molti dei quali hanno in qualche modo influenzato la mia carriera e quella di attori di tutto il mondo. Le risorse uniche, la storia e i membri della Biblioteca aiutano a collegare i grandi della letteratura del passato con quelli del futuro e sono orgoglioso di sostenere questa incredibile e vitale istituzione”.  A lei si è unito il direttore della Biblioteca, Philip Marshall che ha affermato: “Siamo tutti entusiasti di dare il benvenuto a Helena Bonham Carter come nostra nuova presidente. Con una passione per i libri e le storie e un amore di lunga data per la Biblioteca, Helena è nella posizione ideale per promuovere questa straordinaria risorsa per i creativi e i curiosi”.

La storia della London Library

La London Library è la più grande e celebre biblioteca del Regno Unito di fama mondiale. Fondata nel 1841 dallo scrittore Thomas Carlyle, ad oggi si compone di sette edifici e sei piani per un totale di oltre un milione di collezioni di libri di ogni genere, dalla letteratura all’arte passando per la filosofia e l’architettura. Se pensiamo che la prima collezione non superava il numero di duemila testi, la lungimiranza di questa idea è stata più che premiata. L’autore britannico, infatti, frustrato dal fatto dall’inesistenza di biblioteche in prestito a Londra o di librerie finanziate dallo stato, per un anno cercò benefattori e membri che potessero appoggiare il suo progetto di aprire una biblioteca in prestito al pubblico. Così al civico 49 di Pall Mall nel 1841 nacque la prima London Library, trasferitasi poi nel 1845 nel quartiere di St. James. A pochi passi dal centro di Londra, famoso per essere stato uno dei ritrovi preferiti dall’aristocrazia, e oggi per essere la zona in cui la famiglia reale è cliente delle attività commerciali presenti sul territorio, St. James si dimostrerà essere perfetto per il successo della nuova istituzione. 

Non a caso della Library London hanno fatto parte tra gli scrittori più brillanti che la letteratura abbia mai avuto come il già citato Charles Dickens, Virginia Woolf, Daphne du Maurier, Muriel Spark, Beryl Bainbridge, l’attrice Diana Rigg, l’artista Vanessa Bell e come non citare la prima donna in Gran Bretagna ad aver avuto la qualifica di medico e chirurgo e prima donna ad entrare nel 1873 nella British Medical Association Elizabeth Garrett Anderson. Infatti, nella libreria possiamo trovare numerosi riferimenti a questi autori. Senza dubbio la sala di lettura possiede una storia pregna di cultura: inaugurata nel 1896 dal padre di Virginia Woolf, ha visto nascere anche autori come Joseph Conrad, Arthur Conan Doyle e AS Byatt, il cui capitolo di apertura di Possession è stato realizzato in questa stanza. O anche la sala degli scrittori, che ha adattato la sua funzionalità alle nuove tecnologie creando questo connubio perfetto tra classico e moderno. 

Che cos’è la Times Room

Ma la stanza più originale ed interessante è senza dubbio la sala del tempo, un’area sotterranea dover poter trovare oltre 2.200 riviste e quotidiani inclusa la Times Room, ovvero una struttura costruita appositamente per fornire libero accesso alle copie originali di oltre 200 anni del Times. 

Insomma, se pensiamo che tra i molti apicali ruoli interpretati da Helena Bonham Carter troviamo la sua Bellatrix nella saga di Harry Potter, tra le più guardate al mondo, potrebbe essere un interessante ponte tra nuova e vecchia generazione in grado di generare un grande hype storico e culturale intorno ad un’istituzione così significativa come la London Library.