Caso Lombardo, gli esperti: “individuati i responsabili dell’omicidio”

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Caso Lombardo, gli esperti: “individuati i responsabili dell’omicidio”


Il pool legale neocostituto, il gruppo tecnico di lavoro che porta il nome del magistrato ucciso da Cosa Nostra, Rocco Chinnici, prosegue le indagini con grande riserbo.

“Abbiamo individuato i responsabili dell’omicidio e anche il movente, ben diverso da quello finora ipotizzato al fine di depistare le indagini”, a spiegarlo è l’avvocato Salvatore Traina, uno dei legali che compone il pool costituito appositamente per far luce sull’omicidio del maresciallo Antonino Lombardo, trovato senza vita nella sua auto il 4 marzo del 1995.

Morte maresciallo Lombardo, omicidio o suicidio?

Continuano, quindi, le indagini attorno al misterioso caso sulla morte del maresciallo del Ros sul quale sono state avanzate diverse ipotesi. In un primo momento, si è pensato ad un ipotetico suicidio, grazie ad un biglietto rinvenuto vicino al corpo la notte del ritrovamento nella Caserma Bonsignore di Palermo. “Mi sono ucciso per non dare soddisfazione a chi di competenza di farmi ammazzare e farmi passare per venduto e principalmente per non mettere in pericolo la vita di mia moglie e i miei figli che sono tutta la mia vita”. Tuttavia, la sua morte è apparsa sin da subito strana e a distanza di circa 28 anni da quella tragica sera le indagini non si sono fermate anche se diverse Commissioni Antimafia e inchieste non sono ancora riuscite a fare luce sul caso.

Costituito il pool legale per far luce sul caso  

Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa AdnKronos, è stato costituito il pool legale, un gruppo tecnico di lavoro che porta il nome del magistrato ucciso da Cosa Nostra, Rocco Chinnici. A farne parte sono il legale della famiglia Lombardo, Salvatore Traina e gli avvocati Giada Traina, Dario D’Agostino, Manuela Gargano, oltre al perito grafologico Valentina Pierro, il perito balistico Gianfranco Guccia, il giornalista Roberto Greco, il maresciallo maggiore dei carabinieri Salvatore Cassarà e il regista Aldo Sarullo che fu il testimone principale della delegittimazione nei confronti del maresciallo Lombardo avvenuta in diretta Tv. 

L’avvocato Di Gregorio: “Non faccio parte del pool”

Chiamata in causa anche l’avvocato Rosalba Di Gregorio che non avrebbe accettato l’incarico: “In riferimento alla notizia della mia pretesa adesione al gruppo che si occupa della scomparsa del maresciallo Lombardo, preciso che non facio parte dei legali del gruppo, neppure in veste di consulente. Massimo rispetto per la memoria del defunto maresciallo e per il dolore dei suoi familiari. Ho ricevuto e non accettato l’invito con la mia consueta chiarezza”, ha spiegato.

Individuati i responsabili dell’omicidio ma è massimo riserbo

Tuttavia, si mantiene il massimo riserbo sulle indagini che sta conducendo il pool difensivo. Ad intervenire, lo stesso Salvatore Traina, il quale avrebbe annunciato di aver individuato i responsabili e il movente dell’omicidio anche se verrà mantenuto il stretto riserbo sulle prossime ispezioni e futuri sopralluoghi. “Ci auguriamo che, presto, vengano note le verità sulle stragi e gli omicidi strettamente connessi di quel periodo vissuto dall’Italia tutta e che i responsabili paghino per i crimini commessi”, ha concluso.