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Quali sono le truffe più diffuse attualmente?

Le vittime nel mirino dei truffatori sono spesso gli anziani, colpiti maggiormente per la loro vulnerabilità. Dalla tecnica dell’abbraccio a quella del finto direttore postale.

Chi sono le vittime di raggiri purtroppo molto diffusi nel nostro Paese e quali sono le truffe più comuni?

Le più colpite in assoluto sono le persone anziane, i motivi sono diversi, sia perché trascorrono molto tempo in casa, sia perché spesso hanno all’interno dell’abitazione oggetti preziosi o denaro contante. I truffatori invece possono essere sia uomini che donne e solitamente al primo approccio sono sempre gentili e rassicuranti.

A volte si offrono di accompagnare le vittime in banca o in posta per poter ottenere informazioni utili oppure si presentano direttamente dietro la porta di casa nei più svariati modi: in uniforme mostrando un tesserino, per esempio, o fingendo di essere stati mandati da un parente.

Quali sono le truffe più diffuse

Si passa dalla truffa del figlio o nipote arrestati in seguito ad incidente stradale, bisognosi di aiuto urgente e quindi di denaro, al personaggio dell’avvocato o del maresciallo impersonato da un componente della banda. In altri casi invece c’è una finta telefonata da parte di un familiare oppure di un direttore di ufficio postale che chiama per il ritiro di un pacco ordinato per loro da un conoscente, ovviamente dietro pagamento di una somma.

La truffa dell’abbraccio 

Altro escamotage molto diffuso ultimamente è quello che utilizza la tecnica dell’abbraccio, che per sua natura dovrebbe essere un gesto piuttosto affettuoso e gratificante, ma che in questi casi rappresenta tutt’altro.

Una truffa di questo tipo è avvenuta il mese scorso a Città di Castello, in provincia di Perugia, dove una ventenne, romena con due bambini al seguito, ha scippato un anziano che si stava recando al mercato del giovedì mattina.

La ragazza, prima avrebbe chiesto soldi con insistenza e in seguito al rifiuto dell’uomo, lo ha abbracciato sottraendogli il portafogli dalla tasca della giacca. Per poter scappare velocemente ha poi spinto l’anziano che è caduto a terra. Un vigile urbano aveva seguito la scena e ha immediatamente chiamato la polizia che è riuscita ad arrestare la ragazza. Quest’ultima è stata sottoposta ai domiciliari, denunciata anche per lesioni personali.

Altra truffa frequente è quella dello specchietto

Nei mesi scorsi, a Sora, in provincia di Frosinone, un 63enne di Isola del Liri stava percorrendo la strada tra Sora e Isola e così descrive quello che gli è accaduto: “giunto all’altezza dell’incrocio, notavo che era presente una fila di autovetture parcheggiate sul mio lato destro, al di fuori della sede stradale e, nel superarle, udivo un forte rumore provenire dall’esterno della mia autovettura”.

Ha proseguito per la sua strada certo che non si trattasse della sua autovettura, ma poco dopo è stato affiancato da un Suv, con a bordo due persone che lo hanno convinto a farsi consegnare 150,00 euro, minacciando una denuncia all’assicurazione.

Notizia di pochissimi giorni fa è l’arresto di due donne che operavano nella Capitale. Agivano senza scrupoli anche se all’apparenza davano una buona impressione alle loro vittime, con l’unico fine, ovviamente, di confonderle ispirando una certa fiducia.

Qualche volta offrivano anche un regalo, ad esempio una Stella di Natale nel periodo delle feste. Poco dopo, però, mettevano in atto il loro piano: mescolavano benzodiazepine a Coca-Cola o limoncello che nel frattempo si facevano offrire ed aspettavano che i malcapitati cadessero in trance.

Il loro bottino consisteva nei soldi della pensione, ma anche nelle fedi nuziali sfilate dalle mani delle povere vittime.

Per farsi dire dove nascondevano i valori, non esitavano a riempire di botte chi purtroppo capitava tra le loro mani, come nel caso dell’86enne Pasquale Fabrizio, avvicinato e attirato in trappola il 17 novembre mentre passeggiava a Roma, esattamente a Villa Gordiani. L’anziano è stato drogato nella sua abitazione e derubato di vari oggetti e denaro contante. Il risvolto peggiore è stato quello che è successo dopo, l’anziano, infatti, è finito in ospedale per intossicazione e dopo cinque giorni purtroppo è deceduto.

Truffe su Internet

Sono sempre di più gli anziani che usano Internet. La rete è certamente un valido aiuto per risolvere tanti problemi, ma rappresenta anche un grosso rischio. Attenzione alle e-mail sospette: non aprirle ed eliminarle immediatamente. E’ importante ricordare di non rilasciare mai i propri dati personali. In caso di truffe rivolgersi alla Polizia Postale.

Infine vorremmo parlare di un’altra categoria di truffatori che, presentandosi come maghi o santoni, promettono la soluzione dei problemi in cambio di ingenti somme di denaro. Agiscono approfittando della debolezza delle loro vittime che trovandosi in una situazione di grande difficoltà, accettano di offrire denaro certi che i loro guai spariranno presto.

In generale il consiglio primario è quello di non fermarsi mai con sconosciuti e allo stesso modo non aprire la porta della propria abitazione.

Bisogna anche sottolineare una buona notizia, il comando provinciale dei carabinieri che segue la zona di Roma sta pianificando degli incontri con gli anziani, potenziali vittime di truffe, in modo da illustrare loro la situazione di allarme raggiunta nella zona e i vari rischi e i pericoli nei quali potrebbero incorrere. Gli appuntamenti si svolgono presso centri anziani o parrocchie.