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L’aeroporto di Agrigento, atteso il progetto


È stato inserito nel Decreto Sud con un emendamento ad hoc e ora al Ministero delle Infrastrutture si attende un progetto di fattibilità entro qualche mese.

Si fa sempre più strada l’ipotesi della costruzione di un aeroporto ad Agrigento. Se ne parla da molti anni e or qualcosa sembra muoversi. Si tratterebbe del terzo aeroporto più grande della Sicilia dopo quello di Fontanarossa, a Catania, e Punta Raisi, a Palermo. Potrebbe ospitare in parte l’ondata di flussi turistici provenienti da varie parti del mondo, ma anche facilitare il flusso in uscita di migliaia di isolani che viaggiano per lavoro, per necessità o semplicemente per una vacanza.

È stata costituita la società che gestirà lo scalo aeroportuale

La società che dovrebbe gestire l’aeroporto si chiama “Aeroporto Valle dei Templi S.p.A” e ha già raccolto circa due milioni di euro, grazie alla sottoscrizione di quote azionarie. La neo costituita società dovrà anche supervisionare la creazione dello scalo agrigentino senza la mano del Governo. C’è chi canta vittoria circa la riuscita del progetto anche se il Presidente dell’Ordine degli architetti della provincia agrigentina, Rino La Mendola, preferisce restare cauto. “Ben vengano le iniziative del comitato promotore per la costituzione della Spa Aeroporto Valle dei Templi e gli emendamenti al disegno di legge 124 del 2023, depositati in Parlamento dal deputato nazionale Calogero Pisano per il reperimento delle risorse necessarie per realizzare lo scalo, ma siamo ben consapevoli che, per non ripetere gli errori che nel passato hanno vanificato ogni sforzo delle istituzioni preposte alla realizzazione dell’importante infrastruttura, sia prioritario e inderogabile l’inserimento dello scalo agrigentino nel Piano Nazionale degli Aeroporti”, spiega La Mendola.

La Mendola avvisa: “I lavori inizieranno non prima dei prossimi cinque anni”

Per la realizzazione dell’aeroporto, infatti, occorrerebbe procedere per step. In una prima fase si dovrà dare il via alla programmazione che comprenda uno studio approfondito con la redazione di report aggiornato sulla sostenibilità economica. In secondo luogo, invece, verrà avviata la fase della progettazione vera e propria , affidando i lavori a professionisti esperti e seguendo un progetto di fattibilità tecnica. Infine, si darà il via libera all’esecuzione e al collaudo dei lavori effettuati. Tuttavia il presidente dell’Ordine degli Architetti prevede che i lavori non inizieranno prima dei prossimi cinque anni, salvo imprevisti.

Approvato l’emendamento in Commissione

Il tutto, è stato inserito nel Decreto Sud con un emendamento ad hoc a firma dell’onorevole Pisano che ha ricevuto il via libera in Commissione. Sarà compito dell’area Centro Sud Meridionale assieme con la regione siciliana presentare al Ministero delle Infrastrutture un progetto di fattibilità tecnica entro 120 giorni dall’entrata in vigore di questa disposizione di legge.

La società che dovrà gestire, seguire i lavori ed amministrare l’aeroporto è già stata costituita, grazie alle 2007 azioni sottoscritte per un valore di circa 2 milioni di euro. “Un grande risultato vero il primo obiettivo ottenuto grazie al lavoro di squadra, spiega Pisano, uno dei promotori dell’aeroporto e primo firmatario dell’emendamento approvato in Commissione.

I sottoscrittori dovranno versare entro il 31 dicembre il 25% del valore delle azioni che porterà alla costituzione formale della S.p.A. Ad essere determinanti sull’apporto del capitale sociale, le società Milia, Mirabile, Geraci, Sodano e Matina.

I dati resi noti dal Gesap

Un nuovo aeroporto nella provincia agrigentina potrebbe diminuire l’affluenza verso gli altri due più importanti aeroporti siciliani, Punta Raisi e Fontanarossa. Secondo i dati del Gesap, infatti, i flussi turistici all’aeroporto di Palermo sono in costante aumento. Lo scalo Falcone Borsellino conta più di 902.495 passeggeri raggiungendo un incremento del 13,52% rispetto all’agosto del 2022, anno in cui si contavano circa 795.016 passeggeri. In crescita anche il numero dei voli (6.301) con un incremento del 10,84% rispetto i dati dell’anno precedente. In totale, all’aeroporto di Palermo si è registrata un’affluenza di viaggiatori pari a 5.483.747. Lo scalo catanese di Fontanarossa, invece, ha visto transitare circa 10.079.895 passeggeri contro i 10.223.113 registrati negli anni precedenti. Una crescita lenta ma comunque significativa.