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Casa dei Figli di Mouse, boom di pubblico

Il nuovo reality targato Napoli: 12 tiktoker con milioni di follower per quattro ore al giorno in live streaming e social.

Sono 305mila la prima serata, 124mila la seconda (in concomitanza con la Champions in chiaro in tv), poco meno di 100mila la terza. Si è presentato così il nuovo esperimento social dell’intrattenimento targato Napoli: parliamo della casa dei “Figli di Mouse”, un progetto ideato e prodotto dalla Max Adv di Massimiliano Triassi, che ogni sera, per tre settimane, “apre” una casa in rigorosa diretta live streaming a 12 personaggi noti su Tik Tok e sui social network. 

In tanti, guardando con curiosità al nuovo format, si sono lanciati nei paragoni con il Grande Fratello e in effetti questa nuova iniziativa si propone anche come nuova sfida dell’entertainment. Niente tv generalista, ma rigorosa diretta web e streaming, con al centro i protagonisti quotidiani dei social network.  Si tratta a tutti gli effetti di un esperimento che mette al centro proprio la grande piazza del web, con un nuovo prodotto che punta tutto sulle live social e vede protagonisti dodici personaggi con milioni di follower. 

I protagonisti della casa

Enzo Bambolina è il coordinatore della casa degli influencer: Rita De Crescenzo, Laura la divina, Papusciello, Mucella, i milanesi Salvo Salemi e suo figlio Luigi. E, ancora, da Torre Annunziata, nonna Milina Gatta e suo nipote Giuseppe D’Anna. Con loro anche gli attori Francesca Squillace, Salvatore Ferdinandez e Vittorio Anthony Obiechefu.

Trash e dibattito 

Ma sono come li bollano in tanti solo protagonisti del trash ? E cos’è il trash ? “E’ libertà, la possibilità di fare cose divertenti per intrattenere la gente”, queste le risposte dei protagonisti della nuova “Casa”. E non c’è timore di essere giudicati “spazzatura” dal resto d’Italia “perché c’è molta più spazzatura da altre parti”. L’intero colloquio su cosa significa essere trash e del rapporto con Napoli è visibile sulla pagina  https://www.youtube.com/watch?v=smnQpoIHVkA&t=1851s&ab_channel=FIGLIDIMOUSE (minuti 39’53” – 1h00′). 

All’interno della casa, tra i personaggi, c’è anche l’autore Daniele Violante che ha previsto una voce guida interpretata dallo show men Flavio Sly, il confessore-lo psicologo-la sessuologa e tante altre figure professionali e particolari che busseranno alla porta per arricchire il programma. 

Esperimento unico e innovativo 

Si parte tutte le sere alle ore 21, raccontandosi quanto accaduto nelle rispettive attività quotidiane. Ci si saluta all’1 di notte rinviando al giorno dopo. Una produzione importante tra una casa di 500 mq completamente allestita da zero. E poi ancora tante figure professionali coinvolte, dirette simultanee sui vari profili tiktoker per un investimento tecnologico orientato solamente verso il social. “Abbiamo lanciato un esperimento unico in Italia -afferma il produttore Massimiliano Triassi – ed è un esperimento che mette al centro il web. Un nuovo prodotto che punta tutto sui live social considerando l’altissima partecipazione su Tik Tok di fan che seguono quotidianamente le vicende dei nostri protagonisti. Parliamo di oltre mezzo milione di visualizzazioni ma le live vengono rilanciate sui profili social dei partecipanti e dei singoli utenti il che ci fa credere di aver tranquillamente superato il milione di utenti che hanno visto il programma. E’ un prodotto totalmente nuovo che ci lancia nel futuro dove tv e web si sposano perfettamente permettendo l’offerta di contenuti diversi sia a misura di spettatori che di investitori. E’ un prodotto dove i partecipanti hanno anche accettato di raccontare loro stessi parlando di trash. Nella live dei giorni scorsi abbiamo vissuto un momento di interazione molto importante di cui ringrazio Ciro Pellegrino di Fanpage.it che ha accettato il nostro invito di entrare nella casa e rivolgere ai partecipanti delle domande, live e senza filtri, su cosa significa il trash, essere trash, vivere di trash, il che rappresenta anche una maggiore conoscenza di un mondo protagonista della vita quotidiana”.