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Lo share, ma che cos’è esattamente?


Quale trasmissione televisiva precisamente stiamo guardando non fa share perché in realtà sono solo 16 mila le famiglie scelte per indicare con il proprio telecomando quale programma televisivo stanno seguendo.

In questi giorni si parla molto di share con tanto di battute del genere “anche chi dorme sul divano con il televisore acceso fa share”. In realtà no perché non tutti facciamo share. Solo poche famiglie sono prescelte per essere interrogate su quello che stanno vedendo in tv, cioè un piccolo campione fa share.

Chi sono le famiglie Auditel

Sono le famiglie Auditel, oggi sono diventate 16 mila, un tempo erano poche migliaia. In pratica 41 mila persone. Sono scelte in modo da essere un campione rappresentativo e si fanno ruotare per il 20% ogni anno in modo che si possa essere famiglia Auditel per cinque anni. Dispongono di un particolare strumento: il meter che, a sua volta, è composto di tre piccoli aggeggi tra cui il magico telecomando che consente attraverso specifici tasti di indicare cosa sta guardando ogni componente della famiglia e anche eventuali ospiti e un altro apparecchio che di notte trasmette tutti i dati al fine di consentire l’elaborazione. Ed ecco che alle 10 del mattino successivo conosciamo lo share delle varie trasmissioni televisive ovvero che cosa hanno guardato le 16 mila famiglie. 

Le famiglie sono anonime e ricevono per l’incomodo di inserire i vari dati e di essere monitorate dei piccoli buoni premio. Non rientra nel campione chi ha meno di 4 anni d’età.

Il meter rileva diverse metriche, si direbbe oggi.

Lo share, appunto, che è la percentuale di chi guarda una determinata emittente sul totale degli spettatori sintonizzati davanti al televisore. L’audience media che è il numero di spettatori che segue un determinato programma. Poi, ci sono altri dati come la penetrazione, i contatti netti,  i minuti visti e la permanenza. Evidentemente è uno strumento utilizzato per pianificare diverse strategie, dalla pubblicità alla scelta dei programmi da proporre.