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Dal palchetto allestito sotto l’enorme affresco di Pierre Puvis de Chavannes, che si slancia sino alla cupola a medaglioni del Grande Anfiteatro dell’Università Sorbona di Parigi, Ursula Von der Leyen ha raccontato l’ambizione di rendere l’Unione Europea leader mondiale per la scienza e la ricerca.
«La scienza è un investimento e dobbiamo offrire gli incentivi giusti. Per questo possiamo annunciare che presenteremo un nuovo pacchetto da 500 milioni di euro per il periodo 2025-27 per fare dell’Europa un polo di attrazione per i ricercatori. Questo contribuirà a sostenere i ricercatori e gli scienziati migliori, più brillanti d’Europa e di tutto il mondo». Una risposta roboante al taglio dei fondi alla ricerca degli Stati Uniti, ma non solo. Quelle che fino a poche settimane erano state iniziative isolate da parte dei singoli atenei europei che, come risposta ai pesanti tagli alla ricerca ordinati Donald Trump, avevano avviato progetti per attrarre i ricercatori d’oltreoceano, da lunedì 5 maggio sono diventate un’azione comune europea. La Presidente della Commissione europea alla Sorbonne di Parigi, affiancata dal padrone di casa Macron, ha presentato l’iniziativa Choose Europe for Science.
Senza la scienza non possiamo fare fronte alle sfide del futuro, ha sentenziato Ursula Von Der Leyen. «L’Unione europea ospita già il 25 per cento dei ricercatori del mondo», ha ricordato la bulgara Ekaterina Zaharieva, commissaria europea per la ricerca, l’innovazione e la scienza.
Il sequenziamento del genoma e vaccini a mRNA
Negli ultimi 40 anni, l’Unione Europea ha finanziato 33 premi Nobel. Il sostegno europeo ha favoriti scoperte potenzialmente rivoluzionarie nel sequenziamento del genoma e nei vaccini a mRNA.
Prima immagine di un buco nero
Ha stimolato lo sviluppo di microchip all’avanguardia e ha persino portato alla prima immagine di un buco nero.
Programma Horizon Europe, quanto genera
Pilastro di questi traguardi è il programma Horizon Europe, il più grande programma di ricerca internazionale, la prova dell’apertura dell’Europa al mondo. Riunisce scienziati provenienti da tutta Europa e da oltreoceano per collaborare e fare ricerca insieme e secondo le proiezioni, ogni euro investito oggi attraverso il programma Horizon Europe genererà undici euro di ricavi entro il 2045.
Una conferma che il ritorno sugli investimenti nella scienza è senza pari.
Il nuovo pacchetto annunciato alla Sorbona rappresenta un progetto a lungo termine che raddoppia l’integrazione che Bruxelles dà ora ai ricercatori che si trasferiscono in Europa. Il supporto sarà esteso fino al 2027 ha fatto sapere la Presidente. Un modo anche per contrastare la fuga dei cervelli dagli Stati Uniti al vicino Canada, Paese che sta dando asilo ai ricercatori e studiosi penalizzati dall’amministrazione dell’ex Tycoon.
Le direttrici su cui si svilupperà il nuovo progetto saranno una prima legge europea sull’innovazione e una strategia per le startup, per eliminare le barriere normative e di altro tipo e per facilitare l’accesso al capitale di rischio. A questo si affianca una accelerazione del processo di ingresso sul sito e di permanenza in Europa, per favorire il raggiungimento della libera circolazione della conoscenza e dei dati in tutta Europa e la garanzia della libertà della ricerca scientifica attraverso una legge sullo Spazio europeo della ricerca.
Al pacchetto della Commissione europea, la Francia aggiunge un ulteriore finanziamento di 100milioni di euro supplementari per attrarre ricercatori stranieri negli atenei del paese. L’Europa deve diventare un rifugio per i ricercatori, qui la scienza è libera, esorta Macron. Il vecchio continente, insomma, punta sulla scienza e sulla ricerca, candidandosi ad essere quello che nel secondo dopoguerra furono gli Stati Uniti per gli scienziati e per gli studiosi, un rifugio libero e sicuro. Da segnalare una certa irritazione espressa dal ministero dell’Università italiana, attraverso una nota del Ministro Anna Maria Bernini: «Mentre gli altri annunciano l’Italia ha già agito», riferendosi al bando da 50 milioni aperto il 7 aprile scorso per attirare in Italia i cervelli in fuga.