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Mondiali calcio, Italia ripescata? Non è vero, ma ci credo…

Dopo la cocente delusione della mancata qualificazione, ci affidiamo alla fortuna

di Paolo Trapani 

“Non è vero… ma ci credo” è una commedia scritta da Peppino De Filippo. La trama ruota intorno alla figura di un uomo tormentato dalla superstizione. Ed oggi proprio questa commedia è di grande attualità per capire quello che sta accadendo intorno alla nazionale italiana di calcio, allenata da Roberto Mancini. 

Dopo la cocente delusione per la mancata qualificazione ai mondiali (che si giocano in Qatar a novembre prossimo), l’undici azzurro ha fatto ricorso, probabilmente, alla fortuna ed alla scaramanzia per aggrapparsi ad un’ultima speranza. Quella del ripescaggio ai mondiali. Che nei fatti è impossibile, ma si sa la speranza e la scaramanzia non muoiono mai. 

Le dichiarazioni di Mancini

Roberto Mancini crede nella fortuna? Forse questo aspetto aiuta a capire le sue recenti affermazioni sul mondiale mancato: “Ripescaggio? Nel calcio si è già verificato, per esempio alla Danimarca agli Europei 1992: se dovesse accadere, noi ci siamo, siamo pronti. La regola dice che la Fifa può decidere autonomamente: nel caso avremmo la squadra per andare“.

Ma perché questa dichiarazione? L’Italia può veramente essere ripescata? Tecnicamente è impossibile: la nazionale dell’Ecuador nelle sue gare di qualificazione avrebbe schierato un giocatore nato in Colombia (Byron Castillo) e privo di passaporto ecuadoriano. Per questa ragione potrebbe essere esclusa dai Mondiali. Adesso è in corso una indagine della Fifa, la federazione che organizza il campionato mondiale di calcio per le selezioni nazionali. 

Ma anche in caso di esclusione dell’Ecuador toccherebbe ad un’altra nazionale sudamericana sostituirla, non certo ad una europea come l’Italia. Le qualificazioni infatti vengono gestite negli ambiti delle federazioni calcistiche continentali che hanno una quota di nazionali da far qualificare alla fase finale del mondiale. 

In Qatar può andarci il Cile, non certo l’Italia

Ma allora perché queste dichiarazioni di Mancini? Perché  l’Italia ci ha anche provato ed ha chiesto alla Fifa. Ma naturalmente la risposta è stata che, in caso di esclusione dell’Ecuador, ad andare in Qatar sarebbe la prima nazionale eliminata sul campo durante le qualificazioni sudamericane: il Cile. 

Mancini evidentemente crede nella fortuna e nella scaramanzia, d’altra parte in Italia ha vinto uno scudetto arrivando terzo in campionato (per i fatti di Calciopoli nel 2006) ed in Inghilterra ha vinto la Premier League con il Manchester City con due gol segnati nei minuti di recupero. 

Qualche osservatore più perfidamente ha segnalato che le frasi di Mancini sono giunte con la pessima prestazione di qualche giorno fa contro l’Argentina e che, quindi, il mister ha cercato di distrarre l’opinione pubblica. O forse più semplicemente cerca di tenere alta la tensione nello spogliatoio, visto che la nazionale deve misurarsi nella Nation League, nuovo torneo a cui partecipa l’Italia e nel quale è assolutamente vietato sbagliare o fare altre brutte figure.