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Il caso Noir nel cimitero di Parigi, la statua “corteggiata”

 

Sulla tomba del giornalista ucciso nel 1870 le donne compiono riti sessuali alimentando la leggenda della fecondità  

A Parigi, nel cimitero del Pere Lachaise, dal 1870 riposa (è il caso di dire “poco serenamente”) Victor Noir, giornalista ucciso l’11 gennaio di quell’anno ad opera del cugino di Napoleone III, Pierre Bonaparte. 

Da anni si ripete un fenomeno incredibile e per certi aspetti assurdo. Sopra la tomba di Noir vi è la sua statua supina in bronzo che lo riproduce a grandezza naturale. Sulla stessa si concentrano attenzioni molto particolari: si compiono assurdi riti di sfregamento sulla bocca e su genitali della scultura del defunto. Sono tante le donne che si sono fatte fotografare stese o a cavalcioni sulla statua stessa. Come è possibile? Da dove nasce questa morbosa attenzione per una statua in un cimitero ? E perché è oggetto di riti a sfondo sessuale?

Perché questi riti a sfondo sessuale 

La statua di Noir è sdraiata in orizzontale sulla tomba e la parte attorno al pene risulta da tempo usurata. Analogamente, anche la zona delle labbra del Noir di bronzo risulta segnata. I riti a sfondo sessuale affonderebbero le radici in una leggenda sulla fecondità. Si racconta, infatti, che coloro che baciano la statua sulle labbra, lasciando un fiore nel cappello o nella mano di Noir, e strofinano la sua area genitale avranno una vita sessuale molto attiva e saranno più fertili, trovando un partner o un coniuge entro un anno.

I misteri sulla morte di Noir e la sua figura anti-tiranno

Nessuno ha mai capito cosa sia successo realmente a Noir e come siano andati i fatti relativi alla sua uccisione, ma secondo la versione di un suo collega giornalista, in una sfida a duello, Bonaparte insulto’ Noir e gli sparo’. All’epoca dei fatti, la corte di giustizia imperiale finì per dare ragione al cugino dell’imperatore, ribaltando completamente il racconto e la dinamica dell’aggressione. Ai funerali del giornalista, in un periodo difficilissimo per Napoleone III, parteciparono circa 100mila persone e la vittima finì tra le icone del repubblicanesimo rivoluzionario francese che istituì, con un colpo di mano senza eguali nella storia dell’Occidente, la Comune di Parigi (marzo/maggio 1871). 

Quel governo rivoluzionario, di ispirazione socialista, venne poi represso nel sangue dalle truppe francesi. La figura di Noir, però, fin da allora si è  legata all’idea insurrezionalista e contro la tirannia. Successivamente, la sua statua in bronzo, firmata da Jules Dalou, è divenuta famosa non solo per la venerazione storico-politica del personaggio, ma anche per le attenzioni a sfondo sessuale che vedono il luogo di culto e la scultura al centro degli  sfregamenti.