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Galizia, ponte o fronte tra Polonia e Ucraina?

Territorio spesso conteso in passato, oggi crocevia del conflitto

di Paolo Trapani 

Leopoli in queste settimane di guerra è una delle città-simbolo dell’Ucraina ed è tra le zone maggiormente conosciute in quanto crocevia del conflitto e di molti suoi risvolti, sia sociali che politici e militari.

È uno dei punti di passaggio dei profughi ucraini che fuggono dalle varie città bombardate o sono teatro degli scontri armati: dista appena 70 chilometri dal confine polacco.

È uno dei centri urbani più popolosi (700mila residenti circa cui si aggiungono almeno 200mila pendolari al giorno) e si estende per 149 km². 

Praticamente è l’ultima importante città ucraina prima di entrare in Polonia e dal 1998 il suo centro storico è entrato nell’elenco del Patrimonio Unesco. 

Galizia, ponte o fronte?

Leopoli si trova nella regione della Galizia, area a sua volta contesa in passato proprio tra ucraini e polacchi: circa un secolo fa, nel periodo tra prima e seconda guerra mondiale, la diatriba fu particolarmente aspra e violenta. Nel 1921 si verificarono scontri armati tra i due Paesi. Naturalmente dopo il 1945 Leopoli e la Galizia finirono sotto il dominio dell’Unione sovietica e la popolazione polacca fu espulsa dalla città. Con la dissoluzione dell’URSS, nel 1991, sia Leopoli che la Galizia orientale sono rientrati nel territori ucraini. Un’altra parte della Galizia, quella occidentale ricade in territorio polacco. 

I tempi degli scontri militari sono lontani ed anzi, finora, proprio la Polonia (Paese aderente all’alleanza Nato) è stata la principale via di fuga per i civili ucraini che abbandonano le zone più calde del conflitto. Il governo di Varsavia ed il popolo polacco hanno già accolto milioni di profughi.

Breve storia di una regione cruciale

L’auspicio è che questo clima di collaborazione e sostegno umanitario prosegua e che la storica diatriba sulla Galizia posso dirsi definitivamente alle spalle, anche se sul campo la questione è complessa e profonda, sopratutto per i trascorsi della regione. 

Un tempo, infatti, è stata parte del più vasto Principato di Galizia-Volinia e più tardi possedimento in mano alla corona dell’Austria-Ungheria col nome di Regno di Galizia e Lodomeria. 

I due centri principali della regione sono nel cuore dell’antica Rutenia rossa (Leopoli) e nella piccola Polonia (Cracovia). Tra le due città ci sono appena 330 chilometri di distanza e sono la rappresentazione più vivida della linea di demarcazione tra Polonia e Ucraina. 

L’invasione russa iniziata lo scorso 24 febbraio rischia di stravolgere anche il destino della Galizia e si spera che non diventi fronte di un’ulteriore contesa o fonte della dissoluzione dei confini territoriali occidentali ucraini. 

Nb: nelle mappe in rosso è evidenziata la Galizia ucraina (orientale) e quella polacca (occidentale)