bologna

22 Dicembre 2020

La bella di giorno, la periferia cosmopolita spiata dalle fessure

L’abbiamo scelta come periferia di una città metropolitana italiana, come quartiere che parla di come siamo, di un presente molto diverso dai secoli cristallizzati nei centri storici. È la Bolognina, da noi ribattezzata la Bella di giorno, perché si mostra bizzarra, volubile, ma sempre senza veli.
16 Maggio 2021

Terrorismo di allora e di oggi. Intervista a Valter Giovannini, all’interno della mostra Criminis imago

La ferocia continua a deflagrare dopo aver viaggiato in maniera occulta. Quella delle stragi passate (impressa nelle foto in bianco e nero) acquista solo nuove tinte. Foto e video a colori delle decapitazioni sulla sabbia, custodite nei telefonini, al posto dei ciclostili
27 Agosto 2021

Supermercato, le corsie raccontano chi siamo: l’antropologia degli scaffali

Bologna - Il supermercato è come un romanzo contemporaneo al neon, è come La commedia umana di Balzac, stroboscopica, a saperla leggere. Ogni scaffale è come una novella che parla di noi, della nostra vita privata e sociale, ogni corsia fornisce una scena dei nostri costumi. Così a fine agosto abbiamo voluto fare un giro a carrello vuoto e taccuino in mano. Bologna città, un supermercato grande. La regina indiscussa è la pancetta e il re è lo yogurt
21 Ottobre 2021

Alberi monumentali, quali sono i nuovi “giganti” tutelati in Emilia Romagna

Circonferenza del tronco, altezza, età, rarità botanica, valore storico, paesaggistico e naturalistico. Sono alcune delle caratteristiche che devono avere gli alberi per entrare nell’elenco ufficiale dei “giganti della natura”. Possono avere duecento o anche trecento anni e sono bellissimi. Le loro forme - del tronco e delle chiome - superano la creatività dei più stravaganti ideatori di fantasy
3 Dicembre 2021

“I disegni di Bologna la Rossa”: il presente nel passato per la mostra a cura di Art Motel

Anche il 2 dicembre, un giovedì di pioggia e vento, il museo temporaneo del Navile, in acronimo MTN, è un universo di vetrate che presenzia religiosamente via John Cage, nel complesso edilizio che è la “Trilogia del Navile”. In quella zona, in un tempo antico, stava il mercato ortofrutticolo, a uno schiocco dalla stazione centrale