tutele naturali

21 Ottobre 2021

Alberi monumentali, quali sono i nuovi “giganti” tutelati in Emilia Romagna

Circonferenza del tronco, altezza, età, rarità botanica, valore storico, paesaggistico e naturalistico. Sono alcune delle caratteristiche che devono avere gli alberi per entrare nell’elenco ufficiale dei “giganti della natura”. Possono avere duecento o anche trecento anni e sono bellissimi. Le loro forme - del tronco e delle chiome - superano la creatività dei più stravaganti ideatori di fantasy
28 Ottobre 2021

Deposito Nucleare, in quale regione si farà?

Il deposito nucleare sa da fare. Dove e quando restano un’incognita. Sono in tutto sette, Piemonte, Toscana, Lazio, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna, le Regioni indicate dalla Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nucleare. Regioni che entro lo scorso mese di luglio hanno inviato alla Sogin un totale di 88 richieste di informazioni e 113 osservazioni (riguardanti soprattutto questioni di idoneità delle aree)
29 Ottobre 2021

La casa sull’albero, c’era una volta il villaggio a sei metri da terra

“L’occupazione di un albero è l’ultima spiaggia. Quando vedi qualcuno su un albero per cercare di proteggerlo, capisci che la società ha fallito ad ogni livello. Chi occupa un albero con il suo gesto ti sta comunicando questo: non ho altro modo per fermare quello che sta succedendo, non ho altro sistema per rendere consapevole la gente di cosa c’è in gioco. Ho seguito le regole, ma tutto quello che mi è stato detto di fare ha fallito. Quindi è mia responsabilità fare quest’ultimo tentativo, mettere il mio corpo dove stanno le mie convinzioni”, Julia Butterfly Hill
27 Novembre 2021

Rifiuti nucleari, il Deposito nazionale non può più attendere

Il Deposito unico nazionale per le scorie nucleari è una necessità per tutto il Paese. Per mettere in sicurezza i rifiuti radioattivi disseminati in oltre 22 deposti momentanei presenti su tutto il territorio nazionale e per rispondere alle continue pressioni dell’Europa. Sono queste le conclusioni espresse a più voci durante l’ultima plenaria di chiusura del Seminario per l’individuazione del Deposito nazionale per i rifiuti nucleari