Tutto inizia con una richiesta di amicizia in un qualsiasi social. Un’azione banale cui dietro può insediarsi una minaccia che, in quel momento, viene considerata imprevedibile dalla possibile vittima.
Abbiamo parlato spesso di frodi informatiche e di come i tentativi di phishing siano vari ed eterogenei; denunciando la truffa del pacco e del falso allarme dei Green pass sospesi abbiamo anche appurato come i cybercriminali seguano la moda preferendo “mascherarsi” da marchi o da istituzioni di tendenza nel momento in cui lanciano il loro attacco